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Prossima Fermata, Vita.



Cari Amici,
rieccomi qui comodamente seduto alla mia postazione. Sul monitor una pagina bianca da riempire e dentro di me alcuni pensieri e molte emozioni da raccontare e condividere.
Circa due anni fa' in un post che intitolavo "Oltre i limiti" parlavo di qual era il mio concetto di limite e di quale fosse il mio "piano di attacco" per superare i limiti che via via la Vita mi aveva posto dinanzi. Sempre in quel post scrivevo: "Ho deciso di utilizzare sino all’ultima kilo caloria delle mie energie per arrivare al limite estremo al quale il mio corpo può arrivare e poi quando  i miei sforzi non verranno più ricompensati dal fisico beh non mi lamenterò sapendo di aver fatto il meglio per conservare il mio corpo."
Ancora oggi mi rispecchio in quelle parole ma ad esse voglio aggiungere che se all'epoca ritenevo essenziale ed in un certo qual modo unico il curare il corpo, ebbene in questi due anni ho compreso che il limite prima di essere superato a livello fisico doveva essere superato a livello mentale.
E' stato ed è un percorso complesso e solo ora posso dire affascinante.
A testimonianza dell'essere riuscito nell'intento di superare alcuni limiti mi voglio soffermare sulla paura dell'uscire di casa e di conseguenza del viaggiare.
A seguito di alcuni veramente sgradevoli episodi (ero caduto per strada e via così..) era accaduto che nel periodo 2011-2014 avessi perso molta fiducia nella mia possibilità di muovermi da solo e quel tarlo chiamato paura via via cresceva dentro di me e con esso il mio autolimitarmi o forse sarebbe meglio dire autosabotarmi.
Cosa ho fatto pertanto per superare tutto ciò??
Mi sono imposto di viaggiare e di muovermi.
Semplice a dirsi, molto complesso da farsi.
Prima andando qua' e la' con l'auto, poi con i treni, la nave, l'aereo ed oggi i pulmann di linea.
Ed oggi, dopo cinque anni, grazie all'aiuto di una mia Amica ho preso un tram e sono tornato a casa in Sua compagnia e tutto questo senza chiedere passaggi a terzi. E la cosa per me meravigliosa è che nel fare ciò ero tranquillo e questo sia per l'aiuto sul quale sapevo di poter contare ma anche per il grado di sicurezza raggiunto.
Tutto questo per dire che viaggio dopo viaggio posso finalmente dire di essere riuscito a riappropriarmi di quella libertà che -per paura- mi ero negato.
Certo mi rendo conto che possa far sorridere il pensiero per il quale io Brindi per il fatto di prendere un Bus od un Treno, ma vi confesso che dopo essermi ammalato nel 2011 mi sono scoperto fragile, fragile quanto quel bambino chiamato Claudio che molti anni prima -sotto lo sguardo dei genitori- aveva imparato a camminare ed a diventare adulto.
In questo percorso di mio reinserimento nel mondo ho avuto a fianco la mia Famiglia, moltissimi Amici ed Amiche, i colleghi di lavoro e molti altri ed a loro dico:"Grazie!!".
Ed ora?? Adesso Voglio e Devo continuare nel mio cammino, molte cose perdute sono ancora da ritrovare e sono fortemente determinato nel riuscire in ciò.
E poi non vi è Guarigione senza il superamento delle Paure ed io Voglio GUARIRE!!
Ma ora vi saluto e come sempre, grazie se avete letto questo post e doppiamente grazie se vorrete condividerlo con le persone a Voi care.
Un Grande Abbraccio ed al prossimo post :-)

Ciao, Claudio :-) :-*

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