Passa ai contenuti principali

La primavera e la giovane formica.



Cari amici,
nel mio blog ,quasi sempre mi sono soffermato su di me, raccontando il mio vissuto. Trovo però che sia giunto il momento di allargarne i contenuti ed utilizzarlo come contenitore di cosa la mia testolina sempre attiva crea. Come scrivo spesso è giunto il momento di superare la malattia e così questa sera condivido con voi un semplice racconto che ho creato qualche giorno fa'. E' un semplice esercizio e spero possa piacervi:

" E' primavera ,tutto si risveglia. Il sole è tiepido, gli alberi inverdiscono e gli animali ,timidi, escono dal letargo. In un prato piccoli rigagnoli solcano il ruscello con fresca acqua appena discioltasi dalla neve che abbondante aveva ricoperto il terreno.
La vita nel prato brulica di insetti: imenotteri, sgargianti farfalle, lenti scarabei e formiche dalle esili ali. Ed ecco una formica, un piccola formica operaia nata da qualche ora....il Suo nome è Rufa.
Rufa aveva delle piccole ali che non le permettevano ancora di volare, ma grazie al senso del dovere misto alla curiosità tipica di ogni cucciola, amava salire sugli steli dell'erba per meglio vedere il panorama.
Durante le Sue esplorazioni scorge in lontananza altre sue compagne: vorrebbe raggiungerle e festeggiare con loro il nuovo inizio ma i piccoli rigagnoli d'acqua intorno a Lei risultano impossibili da guadare. Rufa anche se piccola, non si da' per vinta: sale su un piccolo pezzo di legno e poi ancora su un fogliolina forellata qua' e la dalle lumache, ma invano.  E così la piccola Rufa non riesce a raggiungere le sue compagne.
E' quasi sera, la piccola formica dei prati è stanca dalle fatiche della giornata ma ecco che ad un certo punto vede il cielo arrossarsi: un tramonto, il Suo primo tramonto.
Estasiata da tale spettacolo decide che doveva assolutamente vederlo meglio e pertanto con le ultime energie decide dunque di arrampicarsi su un bellissimo fiore.
Il fiore presenta un alto e solido gambo verde e la sua sommità è costituita da numerosi batuffoli di color bianco neve: un dente di leone volgarmente detto soffione.
Arrivata in cima, Rufa vede il cielo infuocarsi: rosso, arancione, giallo ed azzurro. Che meraviglia. Quanti colori! Quanto vorrei poter essere con le altre formiche.
Ma poi come spesso accade all'imbrunire arriva il vento. Il gambo del fiore viene scosso con forza e la sommità del fiore stesso si sfalda . La piccola formica rimane ben salda appena ad uno dei tanti batuffoli del fiore: sta volando!
Il vento soffia forte e la sospinge al di la' dei piccoli rigagnoli. Rufa scende così dal batuffolo del fiore e dopo pochi metri è in compagnia delle sue compagne; oramai la notte è calata ed insieme a loro osserva il cielo stellato. E' stata una meragliosa ed emozionante giornata. "

La morale è che quando tutto sembra finito,non ci rimane che godere del Tramonto e sognare di vedere un'alba ancora!!

Come sempre grazie per aver letto queste righe e grazie anche se condividerete questo post con i vostri amici.
Buona vita a tutti noi e buon ascolto a tutti con queste bellissima musica:


Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Auguri e pensieri in libertà.

Cari Amici, è quasi Natale e la Vita, anche quest’anno, mi concede la possibilità di scrivere questo messaggio: che meraviglia. 💚 In questo momento mi trovo nella mia camera da letto, sono seduto alla scrivania e le mie dita scorrono Veloci sulla tastiera e lettera dopo lettera metto in Bella i miei pensieri. Se mi soffermo su dove mi trovo e su cosa riesco a fare posso affermare con assoluta certezza che ho già ricevuto il mio Dono di Natale: il Tempo, molto Tempo. Mi sorge così spontaneo il domandarmi su come io abbia usato il Tempo che mi è stato regalato e andando a cercare tra i ricordi osservo come in questi mesi mi sono dedicato a tre cose in particolar modo: Far mio il momento presente; Progettare il Domani con la consapevolezza che nel Domani non è detto che io vi sarò; C omprendere che so di non sapere. Nel mentre ho lavorato molto, ho vissuti istanti indimenticabili con i miei Amici o la mia famiglia, ho viaggiato, mi sono Innamorato co

Elogio del Niente.

Cari Amici, cosa osservate di particolare nella foto qui sopra? ...credo che potreste affermare: Niente! E poi quando incontro Amici o Clienti che non vedo da un po' alla domanda "...hai novità?" spesso mi sento dire: " Niente di particolare...tutto procede come sempre".   Ed ancora alla domanda "Cosa farai oggi?" talune volte mi viene risposto: "Niente!". Ecco tre semplici esempi tratti dal mio Vissuto quotidiano che mi hanno fatto riflettere e molto. Se ci fermiamo a riflettere con attenzione nella foto possiamo osservare un deserto, l'azzurro del cielo ed ancora la vegetazione che, con fatica, cerca di Vivere in questo ostile ambiente. Eppure in un primo istante avremmo potuto dire: "Niente!". Partendo da questo spunto ho avuto occasione di rilevare come spesso, purtroppo troppo, le parole Niente! o Nulla! fanno parte del nostro quotidiano.  In un certo qual modo quando ci fermiamo a riflettere su cosa ci circonda

:-) Un anno in più :-)

Cari amici, eccomi qui a festeggiare: 39 anni , una bella età. Il tempo scorre rapidamente ed io sempre più divento (o almeno faccio il possibile) quell'uomo maturo ed adulto che solo una decina di anni fa' desideravo diventare. Ma in definitiva cos'è un compleanno?? Per curiosità ne sono andato a ricercare le origini storiche ed ho scoperto che per quanto sia pressochè impossibile stabilire quando tale usanza ebbe inizio, si pensa che questo giorno di festa sia nato nel periodo dell'Antico Egitto, in cui si era soliti festeggiare la nascita del Faraone. E la candeline?? Alcuni autori indicano che sugli altari di Artemide, nell'antica Grecia, venivano poste delle torte con delle candelina accese in onore del compleanno della dea, il sesto giorno di ogni mese. Ma tornando al mio quesito potrei rispondere che un compleanno è spesso quell'evento in cui ci si confronta con se stessi, in cui si fanno bilanci del passato e propositi (spesso buoni) per il fu