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L'effimera certezza del domani...




Cari amici,
chi mi conosce bene  sa’ che , nonostante io viva benissimo in solitudine, amo molto stare in mezzo alla gente. Eh sì conoscere e frequentare persone non solo mi piace, ma anche e soprattutto è fonte per me di stimolo e di confronto.
Certo i miei guai fisici ed i risvolti psicologici ad essi strettamente interconnessi hanno fatto sì che negli ultimi 3 anni questo mio aspetto sociale si sia ridotto e di molto. Ma mese dopo mese con non poche difficoltà mi sono riappropriato anche della mia vena sociale.
Superare il timore di avere crisi in pubblico, non è stato facile ma grazie ad una maggiore accettazione e grazie anche agli ausili (il deambulatore in primis e da poco la sedia a rotelle) tutto sta tornando come un tempo. Non tutto va’ come vorrei, ma tempo al tempo!! Sono certo che ce la farò!  
Parlando di incontri qualche giorno fa’ sono rimasto particolarmente colpito da una frase detta da una persona a me cara : “ Vedi Claudio, ho quasi sessant’anni e mi restano 10 – 15 anni di buono…è ora che io pensi a godermi la vita!”.
Se un tempo sentendo una frase del genere non solo non mi sarei posto alcuna domanda, ma avrei detto (fra me e me) : “ beh ha perfettamente ragione, anche io arrivato alla Sua età dovrò fare così!” invece oggi il sentire quel pensiero mi ha fatto riflettere e non poco.
Sul momento –sono sincero- mi sono venuti i brividi al pensare che il mio interlocutore fosse così certo del futuro. Confesso che avrei voluto interrompere la conversazione in atto per porgli la domanda : “ ma perché non inizi ora a goderti la vita??!!...cosa te lo impedisce??” . Questa domanda non l’ho posta ma a questa domanda poi si sono aggiunti altri pensieri del tipo : “Il mio interlocutore  avrà avuto occasione di porsi la domanda su come gestire eventi inaspettati??” o ancora il “percorso di vita che sta facendo è veramente il Suo?? O sta seguendo la corrente della società??”. A queste domande ve ne sarebbero molte altre ma su tutto voglio riflettere con Voi su quale sia il mio approccio al futuro. Come ho già scritto in altri post, esso non esiste più e tutto questo non solo mi fa’ vivere più sereno ma soprattutto mi permette di “liberare” la mente per meglio affrontare il presente con le Sue difficoltà e le tante sfide.
E così rimandare a domani un possibile momento di gioia ora, beh mi sembra semplicemente folle.
Al futuro, in verità ci penso ancora, ma lo faccio solo per programmare la mia vita sotto il profilo economico. Per il resto cerco di trarre il massimo dal presente ed ecco perché il sentire “ tra qualche anno è il momento di vivere la vita” mi ha tanto colpito.
Certo Voi che mi leggete forse troverete eccessivo il mio pensiero, ma se vi fermate solo un attimo a pensare converrete con me che non avete nessuna garanzia di esserci domani e dunque non trovate , anche Voi, un po’ folle il rimandare a domani di dedicare del tempo a Voi stessi, a Vostro figlio o chi preferite?? Non trovate un po’ assurdo il preoccuparsi di come andrà un progetto e magari abbandonarlo temendo che questo possa essere un fallimento?? O ancora l’attendere ad indossare quell’abito o mettere le scarpe belle e tutto ciò per tenerli per un “momento importante”??
Detto ciò , io non voglio e non posso dare alcun suggerimento di vita a nessuno di Voi ma con la mia esperienza ci tengo solamente a farvi osservare come tutto possa improvvisamente cambiare. Poco più di 4 anni facevo la mia ultima “vera” escursione in montagna mentre ieri ho ritirato la mia sedia a rotelle. Anche io, prima , pensavo che tutto fosse programmabile ora semplicemente vivo.
Per concludere potrei dirVi che mentre prima vivevo sereno perché cullato dall’effimera certezza di un domani oggi vivo altrettanto sereno lasciandomi cullare dalla vita.
Cari amici, se siete arrivati sin qui a leggermi Vi ringrazio e spero tanto che non prendiate questo post come un mio desiderio di insegnarVi qualcosa, il mio intento è solo quello di renderVi partecipi di alcuni miei pensieri.
Come sempre, se condividerete questo post, mi farete un grande piacere.
Un forte abbraccio e buona continuazione a tutti noi, ciao Claudio Giordana.

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