Passa ai contenuti principali

La vita..mia maestra :-)


Cari amici,
chi tra Voi, ha avuto modo di leggere altri miei post, spesso vi racconto che la malattia è stata per me (e lo è tuttora) non solo negativa ma che anzi essa mi ha dato modo di crescere e di riappropriarmi della mia vita.
Ciò premesso dovete sapere che spesso -prima di addormentarmi- sfruttando il silenzio della mia camera passo un po' di tempo a pensare e così qualche sera fa' mi sono chiesto perchè io continuassi a ritenere la malattia quale artefice del cambiamento che ho vissuto e sto vivendo . Se infatti quanto accadutomi è parte della vita, allora non è stata la malattia ad avviare il processo di cambiamento ma bensì la Vita stessa.
Questo semplice pensiero mi entusiasma e mi permette di vedere il mio futuro in maniera più serena, e vi spiego il perchè.
Il processo di rimozione della malattia dalla mia mente ,di cui vi avevo parlato in un mio post, era ed è un processo mentale costruito " a tavolino". Se ,infatti, io dedico del tempo a rimuovere il pensiero della malattia, ciò vuol dire che la malattia esiste.
Al contrario se faccio mio il pensiero che salute e malattia null'altro sono se non parte della vita beh tutto diventa più semplice.
Essendo finalmente "libero" dal tentare di reagire (o eliminare) a qualcosa che mi è accaduto posso godermi ancora meglio ciò che quotidianamente vivo: le chiaccherate con gli amici o con i clienti, le serate spese a pc a lavorare o a svagarmi, i miei pasti sempre più lenti e tranquilli e tante altre belle cose.
E così ,senza ansie, alla Mia Vita integro il lavoro ed i rapporto sociali e faccio tutto ciò ascoltando me stesso, il mio corpo e le mie energie.

Certo NON tutto è magico...ascoltare il mio corpo -ad esempio- mi porta a dover rinunciare ad incarichi di lavoro o a dovermi "isolare" un po'. Capita -quindi- di perdere amici o clienti che (giustamente) faticano a capire questo mio nuovo stile di vita.
Questo ovviamente mi dispiace, ma ritengo che anzichè seguire la mia ragione, sia meglio seguire il mio istinto...la mia "pancia"!
E poi io non voglio isolarmi, tutto il contrario!! Voglio immergermi sempre più nella vita, gioire del particolare e dell'istante ma per fare tutto questo ho bisogno di energie e quindi sono costretto a fare delle scelte...tutto qui!
Chiudo condividendo con Voi un mio desiderio e cioè quello di cercare di eliminare dalla mia vita la dualità alla quale io (ma forse un po' tutti) sono abituato.
Bene/male, salute/malattia, vita/morte etc etc sono semplicemente parte di quell'insiema chiamato vita e quindi se -con il passare dei mesi o degli anni- riuscirò a superare la dicotomia del mio modo di pensare ritengo che meglio potrò vivere il mio tempo .
Questa, per me, è una sfida ambiziosa e molto difficile ma provo a far mio un aforisma che dice : "Anche un viaggio di mille miglia inizia con un passo".

Per ora è tutto,Vi mando un caro saluto e dato che oggi è l'otto Marzo un saluto speciale va' alle donne che mi hanno letto sin qui!!

Ps: come sempre se il contenuto di questo blog vi è piaciuto, condividetelo con le persone a voi care...e GRAZIE se lo farete!! :-)

Commenti

Post popolari in questo blog

Auguri e pensieri in libertà.

Cari Amici, è quasi Natale e la Vita, anche quest’anno, mi concede la possibilità di scrivere questo messaggio: che meraviglia. 💚 In questo momento mi trovo nella mia camera da letto, sono seduto alla scrivania e le mie dita scorrono Veloci sulla tastiera e lettera dopo lettera metto in Bella i miei pensieri. Se mi soffermo su dove mi trovo e su cosa riesco a fare posso affermare con assoluta certezza che ho già ricevuto il mio Dono di Natale: il Tempo, molto Tempo. Mi sorge così spontaneo il domandarmi su come io abbia usato il Tempo che mi è stato regalato e andando a cercare tra i ricordi osservo come in questi mesi mi sono dedicato a tre cose in particolar modo: Far mio il momento presente; Progettare il Domani con la consapevolezza che nel Domani non è detto che io vi sarò; C omprendere che so di non sapere. Nel mentre ho lavorato molto, ho vissuti istanti indimenticabili con i miei Amici o la mia famiglia, ho viaggiato, mi sono Innamorato co

Elogio del Niente.

Cari Amici, cosa osservate di particolare nella foto qui sopra? ...credo che potreste affermare: Niente! E poi quando incontro Amici o Clienti che non vedo da un po' alla domanda "...hai novità?" spesso mi sento dire: " Niente di particolare...tutto procede come sempre".   Ed ancora alla domanda "Cosa farai oggi?" talune volte mi viene risposto: "Niente!". Ecco tre semplici esempi tratti dal mio Vissuto quotidiano che mi hanno fatto riflettere e molto. Se ci fermiamo a riflettere con attenzione nella foto possiamo osservare un deserto, l'azzurro del cielo ed ancora la vegetazione che, con fatica, cerca di Vivere in questo ostile ambiente. Eppure in un primo istante avremmo potuto dire: "Niente!". Partendo da questo spunto ho avuto occasione di rilevare come spesso, purtroppo troppo, le parole Niente! o Nulla! fanno parte del nostro quotidiano.  In un certo qual modo quando ci fermiamo a riflettere su cosa ci circonda

:-) Un anno in più :-)

Cari amici, eccomi qui a festeggiare: 39 anni , una bella età. Il tempo scorre rapidamente ed io sempre più divento (o almeno faccio il possibile) quell'uomo maturo ed adulto che solo una decina di anni fa' desideravo diventare. Ma in definitiva cos'è un compleanno?? Per curiosità ne sono andato a ricercare le origini storiche ed ho scoperto che per quanto sia pressochè impossibile stabilire quando tale usanza ebbe inizio, si pensa che questo giorno di festa sia nato nel periodo dell'Antico Egitto, in cui si era soliti festeggiare la nascita del Faraone. E la candeline?? Alcuni autori indicano che sugli altari di Artemide, nell'antica Grecia, venivano poste delle torte con delle candelina accese in onore del compleanno della dea, il sesto giorno di ogni mese. Ma tornando al mio quesito potrei rispondere che un compleanno è spesso quell'evento in cui ci si confronta con se stessi, in cui si fanno bilanci del passato e propositi (spesso buoni) per il fu