Aggiornamento 26.10.2013
Cari amici,
innanzi tutto grazie a chi ha condiviso questo post, a chi mi ha chiesto maggiori informazioni e a chi si è "preoccupato" per l'adesione a questo sciopero.
Lo sciopero è andato bene, per merito di tutti ed in particolar modo di chi è andato fisicamente al presidio di Roma.
Dall'incontro con le autorità sono scaturite, infatti, aperture per aderire alle richieste di cui troverete sotto un sunto.
Su questo successo pesa però un evento molto triste. Un uomo Raffaele Pennacchio, malato di SLA, è morto a causa di un infarto nel pomeriggio in cui finiva il presidio.
Per ricordare questa persona vi segnalo un paio di articoli:
http://triskel182.wordpress.com/2013/10/25/morire-davanti-al-ministero-per-una-malattia-dimenticata-adriano-sofri/
http://invisibili.corriere.it/2013/10/24/non-e-giusto-aver-bisogno-di-eroi/
Io non posso aggiungere nulla se non che uomini come Raffaele Pennacchio sono per me esempi da custodire dentro la mia anima.
Un abbraccio a tutti .
21.10.2013
Cari amici,
spesso nei miei post racconto un po' di me,condendomi qua e la' la libertà di elaborare qualche mia riflessione.
Questa volta sarò un po' più tecnico e schematico, ma ci tengo a raccontarvi che cosa lo Stato Italiano riserva alle persone che, come me, hanno avuto la sfortuna di incappare in una malattia.
Quando ci si ammala lo stato mette a disposizione la possibilità di richiedere tre contributi:
- assegno di invalidità civile, pari a 276 €. /mese per 13 mensilità.
- assegno di accompagnamento, pari a 499 €. /mese per 12 mensilità.
- indennizzo per ridotta capacità lavorativa, questo se e solo se si lavora. Qui l'importo varia da caso a caso.
Sempre per darvi alcuni tempi a marzo 2013 mi è stato negato l'accompagnamento; io ho fatto ricorso (a giugno 2013) e se tutto procede "veloce" avrò l'esito entro marzo-aprile 2014.
In sintesi per vedere riconosciuti o meno i propri diritti nel mio caso ci vorranno quasi tre anni!! ..Io mi domando ma in certe patologie tre anni non sono troppi?? A voi la risposta...
Un altro capitolo è la questione del lavoro. Chi perde la capacità lavorativa a causa di problemi legati alla malattia (io ad esempio ho venduto a malincuore la mia attività immobiliare), ed ha un'invalidità superiore al 74% entra di diritto nelle categorie protette e si può iscrivere al collocamento mirato. Io l'ho fatto e dal luglio 2012 non ho ottenuto nulla se non una chiamata per presentarmi ad un colloquio ad "Io Lavoro edizione 2012".
In sintesi in poco più di due anni ho perso realmente funzionalità fisiche, e -nonostante tutto ciò sia comprovato da cartelle cliniche- il sistema sociale non mi ha riconosciuto quanto di mio diritto se non l'invalidità civile e l'indennizzo per ridotta capacità lavorativa (che nel mio caso ammonta a 101 €./mese) .
Sul capitolo lavoro mi sono "arrangiato" da me, ma svolgo attività che in prospettiva dovrò lasciare e che già oggi fatico a svolgere!
Perchè vi scrivo tutto questo??
Lo faccio non solo per rendervi edotti di come [NON] funziona il sistema, ma anche e soprattutto per dirvi che da domani 22 OTTOBRE 2013 inizierò ,insieme ad altri disabili, lo sciopero della fame.
Lo scopo della protesta ha come punti cardine queste priorità:
- ASSISTENZA DOMICILIARE adeguata alla gravità, fino a garantire la presenza, vigile 24 ore su 24, senza differenza fra regioni;
- I fondi devono andare direttamente ai disabili senza intermediazioni.
- Libertà di scelta per chi decida per il ricovero in RSA e simili;
- Assistenza assolutamente svincolata dall'ISEE familiare;
- Riconoscimento economico e previdenziale del CARE GIVER FAMILIARE anche ai fini di un prepensionamento per lavoro usurante;
- Aggiornamento ed approvazione dei L.E.A.
- Aggiornamento ed approvazione del NOMENCLATORE TARIFFARIO assolutamente obsoleto;
- Riconoscimento invalidità del 100% + indennità di accompagnamento in maniera omogenea in tutte le regioni.
Trovo indecente che in uno stato moderno le persone se si ammalano vengano lasciate a se stesse...come accade oggi.
Inoltre le nostre proposte sono tese a razionalizzare la spesa e non a chiedere privilegi di alcuna sorta. Infatti non sempre un malato gravissimo ha necessità di essere ricoverato, basterebbe una buona assistenza domiciliare, con costi spesso molti inferiori al ricovero stesso.
In ultimo, se dopo aver letto questo post, ne condividete il pensiero, vi chiedo la cortesia di condividerlo via mail, via facebook affinchè questa forma di protesta abbia la maggiore visibilità possibile.
Grazie e buona vita,Claudio Giordana :-) .
Ps: per maggiori informazioni sulla protesta, ecco alcuni link
http://comitato16novembre.blogspot.it/2013/10/comunicato-stampa-131013-c16no.html
http://comitato16novembre.blogspot.it/2013/09/lettera-papa-francesco.html
http://comitato16novembre.blogspot.it/2013/09/lettera-aperta-al-governo.html
http://comitato16novembre.blogspot.it/2013/07/progetto-c16no.html
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