Cari amici,
rieccomi qua ,tastiera sotto le dita, a scrivere per condividere con Voi i miei pensieri.
Parto con il dire che tra 2 giorni, farò due anni.
Eh sì il 7 luglio 2011 un dottore mi disse : "Lei è affetto da Sclerosi Laterale Primaria."
Da allora sono cambiate un sacco di cose, ma questa volta vorrei soffermarmi con Voi su un altro tema.
Qualche giorno fa' è mancato Stefano Borgonovo . A seguito di tale evento ho trovato in rete questo post che lo stesso Borgonovo indirizzò ad un altro malato:
“ciao Gianluca,
leggi attentamente: questa STRONZA, è imprevedibile, è una malattia subdola, che avanza, veloce, e rallenta come, e quando vuole.
non serve a nulla sedersi, riposare, stare attenti a non svegliarla...tanto ti gestisce lei.
ho imparato una cosa gianluca: in qualsiasi (momento) della malattia, cerca di trovare un equilibrio che ti permetta di conviverci al meglio.
ora spingi, e come dici tu cerca di lasciare una traccia, che in futuro quando avrai più difficoltà nel muoverti potrai gestirla con l'aiuto di persone che ti vogliono bene.
ultimamente credo di aver capito come spiegare alle persone sane, come si sente un ammalato della stronza.
hai presente, quando il pilota si ferma per il PIT STOP?! Bene, guarda il pilota, è immobile nel suo posto, e i meccanici gli fanno di tutto, per metterlo a proprio agio, per farlo rendere al meglio.
scusa se a volte sono un po diretto, mah, preferisco così.
ciao gianluca, amico mio. quando vuoi scrivimi.
stefano
(da "senza respiro, un anno di incontri", di Gian Luca Fantelli, Minerva, 2010). "
Dopo aver letto quanto sopra ho iniziato a ragionare su cosa fosse per me la malattia. Una STRONZA con cui dover forzatamente convivere o altro??
Lì per lì la mia patologia è stata una novità,una scomoda novità. Poi è divenuta un impiccio, un problema serio che mi impediva e mi impedisce tuttora di condurre una vita "normale", poi giorno dopo giorno è diventata la mia compagna di viaggio.
Le ho dato addirittura un nome !! Una mia amica qualche mese fa' mi suggerì infatti di darLe un nome ed io un paio di giorni dopo pensai che il nome giusto poteva essere Molly...perchè Molly?? Beh semplicemente per il fatto che visto che le mie gambe diventano rigide e tremanti, chiamarla Molly beh è un simpatico (almeno per me) nomignolo :-) !
Quindi dopo una prima fase difficile,vedevo la malattia come un'amica ,un po' antipatica, ma a cui in fondo volevo bene.
Durante questi giorni di ricovero mi è però venuto alla mente un altro pensiero eccolo: "perchè quanto mi sta accadendo non posso vederlo come opportunità??."
Mi spiego meglio.
Prima di ammalarmi la mia vita era piena, divertente e posso dire per certi versi inebriante. Però quella vita della quale ero innamorato, non teneva in considerazione il mio vero io, la mia vera essenza. Oggi mi sento rinato, o forse semplicemente mi sento me stesso privo di maschere.
Ora ho compreso il valore del tempo, fatto di mille istanti tutti da gustare. Ho compreso il valore di aiutare il prossimo, che spesso per me (ma forse per molti) significa solamente prestare vera attenzione al mio interlocutore.
Ho imparato ad apprezzare ciò che ho, senza guardare indietro o "l'orto del vicino" .
E poi su tutte il pensiero se prima ero innamorato del mio stile di vita ora sono follemente innamorato della vita: la trovo semplicemente MERAVIGLIOSA.
Concludo con un pensiero banale, non facciamoci mai sopraffare dai problemi ma facciamo di essi un punto di partenza e di crescita. L'adagio popolare "non tutto il mal vien per nuocere" ..ha un suo fondamento di verità!!
Buona vita a tutti, un abbraccio Claudio :-)
Ps: come sempre se il contenuto di questo blog vi piace, condividetelo con le persone a voi care...e GRAZIE se lo farete!!
NON POSSO CHE DARTI RAGIONE CLAUDIO E SPINGERTI A LOTTARE SEMPRE NELLA VITA TROVI SEMPRE CHI TI AIUTERA' E TI STARA' VICINO E TROVERAI PIU' COMPRENSIONE NEGLI SCONOSCIUTI UN CARO ABBRACCIO DARIO
RispondiEliminaUn caro abbraccio a te, Dario :-)
EliminaCiao Claudio, ho letto numerosi tuoi post e, anche se non ci conosciamo, desidero esprimerti tutto la mia stima per il coraggio, l'entusiasmo e l'autenticità che riesci a trasmettere. Sei un esempio per TUTTI. "Ci capiterà sempre di incontrare dei sassi sul nostro cammino: sta solo a noi decidere se trasformarli in muri o in ponti". Con affetto...Claudia
RispondiElimina