Cari Amici,
eh sì sono già passati ben quattro giorni dall'inizio di questo 2013,un anno che a detta di molti sarà complesso a livello economico e sociale.
Questo vi preoccupa?? Se la risposta è no' beh allora siete a posto, mentre se la risposta è affermativa beh vi consiglio di iniziare a valutare piani alternativi in maniera tale che eventuali cambiamenti da negativi diventino positivi.
Con l'anno che termina ed il nuovo anno che si prospetta avanti a noi si è soliti fare bilanci del passato e "buoni propositi" per il futuro.
E così dato che anche io sono "sensibile" al passare del tempo eccomi a fare un bilancio.
Partendo da ciò che il 2012 mi ha tolto o dato potrei fare un lungo elenco di cose ma perchè parlare di cose e di azioni svolte??
Eh sì per abitudine mia (e penso di molti), quando si fa' un resoconto si tende a dire "ho fatto questo" , " sono andato lì" , "ho raggiunto questo obiettivo" etc. etc.
Trovo curioso (è un opinione personale) di come nel descrivere gli eventi della vita si tenda spesso a fare "la lista della spesa" delle cose fatte e non fatte..quasi dovessimo redigere un bilancio di un'azienda.
Ma se ci mettiamo a riflettere in realtà le cose che abbiamo fatto, i luoghi che abbiamo visitato poco contano ma sono le emozioni legate alle attività che fissano queste ultime nella memoria.
Mi spiego con un paio di esempi, io nel 2012 ho venduto la mia tanto amata attività immobiliare ma è l'emozione di tale vendita che mi rimane impressa, o ancora sempre nel 2012 ho ripreso la patente, ma anche in questo caso dietro c'è un'emozione.
Alla luce di ciò voglio condividere ciò che il 2012 mi ha regalato e in particolar modo desidero raccontarvi del viaggio dentro il mio io. Nell'anno appena trascorso ho perso molte cose che mi davano emozione tra cui una vita a contatto con il pubblico e questo perdita -progressivamente- ha affievolito dentro di me la mia "carica vitale". Tra luglio ed agosto 2012 poi ,a causa del peggiorare dello stato delle mie gambe, in ospedale ho avuto modo (come racconto nel mio post Diario di un reparto ) di vedere la parte più dura della vita e così una volta tornato a casa a settembre 2012 ero sopraffatto dal mix paura e perdita di obiettivi.
Cosa fare?? La reazione immediata è stata progettare di fare cose, d'altro canto in questo mi ritenevo bravo. Ebbene progettare di fare cose era però troppo poco, il mio io (..la mia anima) era e rimaneva vuoto e così faticavo tremendamente a ritrovare le energie perdute.
Con il passare dei giorni mi sono accorto che le emozioni che provavo lavorando o facendo altro le potevo assaporare anche iniziando a guardare il mondo intorno a me, mentre passeggiavo in un parco o facevo la spesa in un supermercato. E così piano piano ho imparato a cercare le emozioni in ogni cosa e a riscoprire il lato fanciullo che era in me. Questa riscoperta del mio io fancuillo sopito e ben nascosto, mi ha fatto tornare la voglia di imparare, di scoprire, di sperimentare e così ora mi sento sereno e pieno di energia (...e non lo dico "tanto per dire").
Ci tengo a far notare che la mia condizione fisica non è migliorata, ogni tanto ho giornate no', ma il mio ritrovato e rinvigorito entusiasmo per vedere cosa c'è domani e la mia voglia di vivere ancora mille situazioni sono tornate in pieno.
E i "buoni propositi" per il 2013?? Beh oltre che vivere emozioni ho in mente di realizzare alcuni progetti. Sul come andrà non lo so', ma una certezza ce l'ho e cioè sarà bellissimo vedere il prosieguo della storia.
Chiudo questo post con una (mia) metafora che sintetizza lo stato attuale del mio io: "oggi nelle nuvole vedo di nuovo gli animali, ben conscio che le nuvole sono particelle di vapore acqueo cristallizzato che galleggia nell'atmosfera."
Un forte abbraccio ed un sorriso extralarge,Claudio Giordana :-).
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