Ciao,
ti sei mai soffermato su cosa siano 366 giorni??
Ebbene io ne ho avuto modo e voglio raccontarti la mia esperienza, e come ho vissuto i miei ultimi 366 giorni.
Sino 13 mesi fa' conducevo una vita che si potrebbe definire normale, lavoravo, sognavo di diventare qualcuno o qualcosa e soprattutto correvo incurante del tempo che mi scorreva come acqua tra le dita.
Poi il 17 giugno entro in ospedale ed il 07.07.2011, esattamente 366 giorni fa', un dottore mi dice:"Lei è affetto da una malattia che si chiama Sclerosi Laterale Primaria, questa è una malattia del primo motoneurone..etc etc " .
Wow, nella mia testa comprendo di avere un problema ma ,lì per lì, non me ne rendo ben conto.
Nelle settimane successive le mie gambe danno parecchio fastidio e così ,con i medici, di decide per un ricovero all'Istituto Maugeri a Milano e qui in 30 giorni ritrovo una condizione fisica accettabile. Ma proprio durante questi 30 giorni, ho modo di confrontarmi con l'aspetto meno bello della vita: la malattia. E così ho modo di riflettere sul mio passato e su cosa avrei voluto per il mio futuro.
Analizzando a fondo la mia vita passata, ho trovato che mi ero divertito molto (sia nel lavoro che in tutto quello che avevo fatto..) ma non mi ero accorto del tempo trascorso.
Negli ultimi 11 anni era stato un turbinio di lavoro, carriera, viaggi etc. etc. ..tutto bello e soddisfacente ma avevo perso di vista il tempo.
Ebbene partendo da tale consapevolezza , ho deciso di riappropriarmi della mia vita, e così facendo di riappropriarmi di me stesso.
Tornato dall'ospedale, ho cambiato casa e deciso di lasciare il lavoro, il mio amato lavoro.
E così ho ceduto la mia attività e mi sono messo alla ricerca di nuovi obiettivi, di nuovi stimoli. Ma subito mi sono accorto che ero cambiato, mi accorgevo delle espressioni delle persone, dei loro stati d'animo...e cosa meravigliosa assaporavo con gusto ogni secondo di ogni giornata.
BELLO, BELLISSIMA SENSAZIONE!
E così tra alti e bassi, tra mille difficoltà nel camminare e nel cercare di "ritornare in carreggiata" ho VISSUTO 366 pieni ed intensi. Vero non posso più fare le mille cose che facevo prima, vero tanti miei sogni non si potranno più realizzare, però ora ho compreso il valore del tempo e la sensazione di essermi riappropriato della MIA vita supera ogni cosa, anche la malattia.
Un ultimo pensiero,oltre a vivere ogni istante dedica tempo ai tuoi affetti (la famiglia,gli amici,etc. etc.)perchè il tempo scorre con incredibile precisione e l'UNICA vera
ricchezza che tutti noi abbiamo è avere una coscienza a posto e delle persone che ci
amino e perchè accada la seconda cosa diamo a prescindere e riceveremo non
altrettanto ..almeno il doppio. Ne sono certo!
Un abbraccio, Claudio.
Grazie per queste stupende parole. Anche io ho corso negli ultimi anni e all'improvviso ho guardato mia figlia e l'ho vista grande, ma se chiudo gli occhi la sento chiamarmi dalla cameretta: "Mamma, mi aiuti a mettere le scarpette?" Mio Dio, gli anni più belli sono volati senza che me ne sia accorta. Devo recuperare con la mia bambina ed cercare di uscire con lei più spesso.
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